Daniele
Avere passato una vita con i cani per me non ha mai signifcato nulla.
Quando sento qualcuno dire “Ho cani da una vita” penso sempre che nonostante tutto potrebbe essere un completo incapace.
Lo so, ti sembrerò saccente, ma in realtà questo preconcetto viene da me.
Sono Daniele, e ho sempre avuto un cane al mio fianco, senza però averci mai capito nulla.
Per carità all’epoca credevo di essere un esperto in settore, quando poi lo sono diventato realmente ho iniziato a capire: non ci capivo proprio una mazza prima.
La mia svolta è stata Cuba, la mia indimenticabile Labradorina, che nel 2000 mi fece scoprire questo meraviglioso mondo.
Con Cuba sperimentavo, e mi rendevo sempre più conto di quante cose potessero fare i cani, e soprattutto di quante non fossi a conoscenza prima di lei. Con la mia Cuba facevamo di tutto salvataggio in acqua, prove attitudinali per retrievers, agility, obedience, ricerca in superficie, dog therapy e pet therapy.
Se hai letto le storie dei miei colleghi, già lo sai, la cinofilia è un uragano, comincia silenziosa, ti prende per mano e ti lasci trasportare, e così iniziai a studiare, frequentare seminari, corsi, stage con i migliori tecnici e formatori nel mondo. Infatti nel 2002 arrivò anche Maui, un flat coated retrievers che insieme a Cuba mi fece fare le migliori esperienze possibili.
Poi la cinofilia si prende tutto il braccio, ma pure un po’ di spalla, e così iniziai a collaborare attivamente in alcuni centri cinofili, ad organizzare gare nazionali, ritiri, fino al punto che nel 2004 diventai parte del comitato organizzativo dei mondiali di agility.
Poi la cinofilia si prende pure la testa, l’altro braccio, e mi prolunga uno dei due, così mi ritrovo con in mano un bastone da pastore. Il merito qui non è stato solo della cinofilia, ma anche e soprattutto di Kos, il mio primo Border Collie.
Era il 2009, ma se ci penso è come se fosse ieri.
Io e Kos non ci capivamo niente di pecore, come all’inizio io e Cuba non ci capivamo niente di cani, ma poi chissà si vede che la vita ha sempre voluto che ci capissi tutto. E quindi cominciai lo Sheepdog.
Nel 2013 arrivò Daf, il mio secondo BorderCollie. Dicono che sono le prime cose che non si scordano mai, ma i cani devono fare eccezione in questo. Ricordo esattamente il giorno in cui lo presi.
Lo Sheepdog forse, è peggio della cinofilia, è ancor di più uno stile di vita.
Dal 2009, ho vissuto in funzione dei miei cani e del nostro lavoro ogni giorno, insieme alla mia maestra Lyuba Musso, siamo arrivati a classificarci alle finali del campionato italiano.
E poi si sa, non c’e due senza tre, nel 2019 è arrivata Mia, la piccola borderina tra i due pazzi Kos e Daf.
Mi chiamo Daniele Taglioni comunque, ho 54 anni, lavoro nel mondo dei computer, ma alla fine che importa: le cose importanti te le ho già dette.