Si tratta di un percorso a stazioni (e da qui il nome Rally) dove ogni cartello indica l’esercizio che il binomio dovrà svolgere, si possono trovare sia esercizi di obbedienza come il seduto il terra il resta sia esercizi in movimento come slalom e spirali.

In gara durante tutto il percorso, dove cane e conduttore devono dimostrare collaborazione e affiatamento, il conduttore può lodare e premiare ( dove è possibile) il cane. Questo è un aspetto molto importante perché il tempo trascorso nel ring di gara sarà positivo tanto quanto il tempo speso durante l’allenamento.

È molto importante che il binomio si diverta e lo faccia insieme.

Non c’è nessuna discriminazione di razza o disabilità, è uno sport aperto a qualsiasi tipo di cane e a qualsiasi tipo di conduttore, inoltre la Rally-O, grazie ad alcuni esercizi come i già citati seduto-terra-resta permette al binomio di poter utilizzare queste competenze anche nella vita quotidiana.

Il cane si impegna in un’attività che richiede attenzione e ragionamento e il proprietario cresce con lui.

La Rally-Obedience o più comunemente conosciuta come Rally-O è una disciplina sportiva nata nel 2000 negli Stati Uniti grazie a Charles “Bud” Kramer. Arrivata in Italia, negli anni ha iniziato a contare sempre più iscritti e una ragione c’è!